Benvenuti nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola

Breve storia del Verbano-Cusio-Ossola

Nel 1992 è stata istituita la provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Si tratta della zona che si estende tra il lago d’Orta (o Cusio) e il lago Maggiore (o Verbano). Quest’ultimo è per estensione il secondo lago italiano dopo quello di Garda. L’economia della provincia ruota soprattutto intorno al turismo, oltre comunque ad una fiorente industria estrattiva (graniti). Questo territorio è prediletto dal turismo Isole lago Maggioreinternazionale sin dall’età moderna, in cui grandi poeti come Flaubert, Dickens o Stendhal ne esaltavano la bellezza.

Le sponde dei laghi furono già abitate sin dall’età preistorica. In particolare sulle sponde del lago Maggiore si insediò l’importante civiltà preistorica di Golasecca, agli inizi dell’età del ferro.

Dal II secolo troviamo i romani, poi, dopo il periodo longobardo, passò in mano a varie famiglie signorili. Il lago Maggiore fu dal XV secolo, per ben tre secoli, feudo della famiglia milanese dei Borromeo.

Passò poi agli assurgici ed infine ai Savoia. I paesi sulle sponde del lago d’Orta invece ebbero dal XIV al XVIII propri statuti, fino a far parte poi del regno sabaudo.

La zona è caratterizzata in particolare da bellissime ville e giardini, inseriti nel grandioso contesto del lago.

Provincia di Verbania

Visitare Verbania

Il capoluogo di provincia è situato nell’alto Verbano e si affaccia sul golfo Borromeo. Comprende edifici medievali (come la chiesa di S. Stefano), palazzi barocchi e ville del XVIII-XIX secolo con grandiosi parchi.

Dal lungolago si vede l’isola di S. Giovanni, dove sorge il palazzo Borromeo del ‘600, fino a metà ‘900 residenza estiva di Arturo Toscanini. Sul promontorio della Castagnola sorgono invece splendide ville immerse in grandi giardini.

Villa S. RemigioDa vedere è l’oratorio di S. Remigio, esempio di edificio medievale (XII sec.) con all’interno resti di affreschi dello stesso periodo e pitture del XV secolo. Vicino all’oratorio sorge la villa S. Remigio, con le caratteristiche balconate in facciata, ed il suo parco, in cui si trova rappresentata la storia dei giardini: dall’orto medievale al frutteto, dal giardino della Letizia a quello dei Sospiri.

Altri esempi di edifici romanici sono la chiesa Madonna di Campagna, che custodisce opere di Camillo Procaccini, Bernardino Lanino, Carlo Urbino e Aurelio Luini. Esempio di architettura barocca è invece il palazzo Dugnani, che oggi ospita il Museo storico e artistico del Verbano e del Paesaggio, che raccoglie varie opere del XIX-XX secolo di artisti piemontesi e lombardi, la gipsoteca dello scultore Paolo Troubetzkoy, sculture di Arturo Martini ed una raccolta archeologica (corredi di tombe romano-celtiche, I a.C:-I d.C.).

Da non perdere è una visita a villa Taranto (XIX sec.) e al suo famoso parco, che il più grande e recente dei giardini del golfo Borromeo. Oggi sede della prefettura, la villa fu donata allo Stato dal proprietario, lo scozzese Neil McEacharn.

Egli mise insieme una delle più ricche collezioni europee di specie esotiche, che vi furono piantate tra il 1931 e il 1936. Oggi si conta che i giardini contengano 20000 varietà di piante. In primavera molto bella è la fioritura dei tulipani, mentre in estate ed autunno quella delle dalie.

I dintorni di Verbania

La provincia di Verbania è racchiusa anche da splendide valli: la Val Vigezzo, chiamata anche “Valle dei Pittori”, sia per i suoi paesaggi che per le ben sette scuole di pittura che ospitava nell’800; la Valle Anzasca, dominata dal Monte Rosa, il cui maggior centro turistico-sportivo è Macugnaga; la Val Formazza, dove troviamo la Cascata del Toce, alto 143 metri, che fu meta amata da personalità illustri come Richard Wagner e Gabriele D’Annunzio.

Dal punto di vista naturalistico, da non dimenticare il Parco Nazionale della Val Grande, in cui la natura si è ripresa il suo spazio, rendendo questo territorio l’area selvaggia più vasta d’Italia ed una delle più significative d’Europa.
Tra le cittadine da visitare vi segnaliamo:

Macugnaga. È una delle località turistiche più famose delle Alpi, dominata dalle pareti rocciose del monte Rosa e centro della cultura dei walser. A piedi o in seggiovia si può raggiungere il Belvedere, da cui si gode di una splendida vista sul monte Rosa. Si possono infine visitare il museo della Montagna e, il museo Walser e la Miniera d’oro della Guja.

DomodossolaDomodossola. Situata nella val Vigezzo, ha l’aspetto del borgo medievale, da secoli punto di passaggio per il passo del Sempione e punto di confluenza delle quattro valli Bognanco, Divedro, Antigorio e Vigezzo. La piazza del mercato, che ogni sabato ospita il tradizionale mercato, è circondata da case del ‘400-‘500. Da vedere è la chiesa di SS. Gervasio e Protasio, di origine romanica, rifatta nel ‘700, che conserva un altorilievo del XII-XIII secolo e una preziosa pala di Tanzio da Varallo (XVII sec.).

L'edificio più bello della città è il rinascimentale palazzo Silva, che ospita un Museo con raccolte di vario genere (archeologia, quadri, armature ecc.). Il museo etnografico e di scienze naturali (con reperti archeologici etrusco-romani, egiziani, opere lignee, costumi ossolani ecc.) sono ospitati in un altro palazzo rinascimentale, quello di S. Francesco, che incorpora parti della chiesa di S. Francesco (XIV sec.).

Presso Domodossola si trova un altro sacro monte piemontese, il Sacro Monte Calvario, inserito in una riserva naturale e sempre parte del patrimonio dell'Unesco. Il complesso risale al XVII secolo e comprende vari edifici. Tra tutti spicca il santuario del SS. Crocifisso, che conserva statue del ‘600 e affreschi del XX secolo.

La Casa madre dell’istituto della carità fu fondata invece da Antonio Rosmini a meta ‘800. Altri due edifici sono l’oratorio della Madonna delle Grazie, che conserva pregevoli affreschi del ‘600 e statue di Carlo Giovanni Giovanetti, e la chiesa romanica dei Ss. Quirico e Giulitta, con affreschi del XIV-XV secolo.

Il sacro monte in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, facente parte, come gli altri, del patrimonio mondiale dell'Unesco, è il Sacro Monte della Santa Trinità, presso Ghiffa, da cui si gode una splendida vista sul lago Maggiore. Il complesso fu costruito tra il XVII e il XIX secolo ed è composto da una chiesa, tre cappelle e un porticato con la Via Crucis. Come gli altri sacri monti, è circondato da una riserva naturale.

Altra cittadina sul lago Maggiore da visitare è Stresa, rinomata cittadina di villeggiature che sorge di fronte alle Isole borromee, ammirabili dal celebre e bellissimo lungolago. Già dal 1700 iniziò ad Hotel a Stresaessere prescelta come luogo di vacanza.

Soprattutto all’inizio del ‘900 sorsero qui ville e hotel, molti in stile liberty, che tutt’oggi abbelliscono la cittadina. In piazza Marconi, che si affaccia sul lago, sorge la chiesa di S. Ambrogio, che conserva statue di Francesco Somaini e tele di pittori lombardi del ‘600. Vicino alla chiesa c’è la villa Ducale, dove morì Antonio Rosmini e oggi sede del Centro internazionale di studi rosminiani. Presso Stresa sorge la Villa Pallavicino.

È nota soprattutto per il suo “parco dei fiori”, che comprende il giardino botanico di fama internazionale e ospita più di 50 specie di animali provenienti da ogni continente. Da Stresa si possono raggiungere in battello le famose isole Borromee.

Vista del lago MaggioreLe Isole borromee prendono il nome dalla nobile famiglia milanese dei Borromeo e comprendono l’Isola bella, l’Isola dei pescatori, l’Isola madre.

Sono situate a ca. 400 m. dalla costa e sono famose per i loro bellissimi giardini all’italiana. Sull’Isola Bella si visita il sontuoso palazzo Borromeo con i suoi spettacolari giardini di epoca barocca, che si articolano in 10 terrazze digradanti sul lago. Il palazzo è oggi sede del Museo storico e artistico, che espone decorazioni, arredi originali e dipinti di vari artisti (tra cui il Tempesta, Annibale Carracci, Giambattista Tiepolo ecc.).

Inoltre la galleria degli arazzi contiene pregiate tappezzerie fiamminghe del XVII secolo. L’Isola dei pescatori ospita un piccolo borgo in cui abitano 50 persone che vivono di pesca e turismo. Le case del borgo presentano lunghi balconi usati per essiccare il pesce. Il piccolo borgo si dipana in caratteristici stretti vicoli che conducono spesso a pittoreschi scorci paesaggistici.

L’Isola madre è celebre per il suo magnifico giardino botanico, censito dalla Royal Horticultural Society come uno fra i più belli del mondo. Contiene piante rare e fiori esotici così come animali, tra cui pavoni bianchi e pappagalli. Il giardino circonda un’altra residenza dei Borromeo risalente al XVIII secolo.

Omegna. Questa pittoresca cittadina sorge sul lago d’Orta. In particolare consigliamo di visitare il battistero e la collegiata di S. Ambrogio. Questa risale al XII secolo, ma è stata rimaneggiata nei secoli successivi. In stile romanico si riconoscono oggi solo la facciata ed il campanile. All’interno si possono vedere un bel crocifisso ligneo del ‘400 e un polittico di Fermo Stella, del ‘500.

Oltre alle famose ville già nominate, in provincia di Verbania si possono trovare anche alcuni bei castelli, ad esempio il castello Visconteo (XIV sec.) a Vogogna ed i castelli di Cànnero (XVI sec.).

Terme

La provincia del Verbano-Cusio-Ossola Terme offre la possibilità di cure termali. Ad esempio ci sono le terme di Premia, in val Formazza, quelle di Bognaco, vicino a Domodossola, con tre fonti di acque minerali ricche di anidride carbonica, adatte alla cura dei disturbi dell’apparato digerente, del fegato. Infine le terme di Crodo, dove grazie alle sue acque ferruginose e ricche di minerali ideali possono essere curate le malattie dell’apparato digerente e del ricambio.

Musei

  • Museo Storico Artistico del Verbano e del paesaggio, Verbania.
  • Museo della montagna, Staffa.
  • Museo archeologico, Arona.
  • Casa-museo Walser, Borca.
  • Miniera d’oro della Guja, Macugnaga.
  • Museo Palazzo Silva, Domodossola.
  • Museo etnografico e di scienze naturali, Domodossola.
  • Museo Rosmini, Stresa.
  • Museo storico e artistico, Stresa (Isola Bella).
  • Museo dell’ombrello e del parasole, Gignese.
  • Museo etnografico e dello strumento musicale a fiato, Quarna Sotto.
  • Museo di scienze della terra “Ubaldo Baroli”, Crodo.
  • Museo dello spazzacamino, Santa Maria Maggiore.
  • Pinacoteca della scuola di belle arti “Rossetti Valentini”, Santa Maria Maggiore.
  • Museo di arte e industria, Omegna.
  • Museo etnografico dello strumento musicale a fiato, Quarna.

 

Eventi

  • Verbania giardini aperti (maggio), Verbania.
  • Rassegna editoria & giardini (settembre), Verbania.
  • Fiera di S. Bernardo (luglio), Macugnaga.
  • Festival internazionale delle settimane musicali (agosto-settembre), Stresa.
  • Mostra-concorso nazionale di liuteria e chitarra classica (settembre), Baveno.