Benvenuti a Biella

Breve storia di Biella

I primi abitanti della città furono i celti, a cui nel IX secolo subentrano i Romani. Già dal XIV secolo Biella è sotto il dominio sabaudo. La sua storia è strettamente legata all’industria tessile, che si sviluppa a partire dal 1800. La città è oggi è un centro nevralgico del mercato internazionale della lana. Il successo dell’industria biellese è da cercare nella posizione geografica e nella ricchezza di acque.

Provincia di Biella

Visitare Biella

Il cuore della città è il quartiere Piazzo, antico borgo medievale che corrisponde alla parte alta della città, raggiungibile con una funicolare. Centro del Piazzo è la piazza Cisterna, una volta sede del Comune e del mercato, con il Palazzo dei Dal Pozzo, i portici medievali e casa dei Teccio, una delle case più suggestive della città. Qui sorge anche la chiesa romanica di S. Giacomo. Vicino alla chiesa si trova il Palazzo Gromo di Ternengo, originario del XVI secolo e restaurato nell’800.

BattisteroIn Piazza Duomo sorge il Duomo di Biella, costruzione degli inizi del XV secolo, che conserva all’interno pregevoli resti di pitture del XV-XVI secolo. Vicino al Duomo si erge il Battistero, una delle costruzioni più significative del romanico piemontese. Costruito tra VII e XI secolo, è qa pianta centrale con quattro absidi semicircolari scandite da lesene. Sopra la porta troviamo un tipico uso di rimpiego di materiale antico, un bassorilievo romano raffigurante Ercole con un amorino.

Altra chiesa interessante è la Basilica di S. Sebastiano, un esempio di architettura rinascimentale (XV sec.), modificata però pesantemente nell’800. La chiesa conserva opere di Rodolfo Morgari, Bernardino Lanino e Defendente Ferrari. Il Museo del territorio è ospitato nel bel chiostro dell’ex monastero di S. Sebastiano, collegato alla basilica di S. Sebastiano. Il museo ha 5 sezioni: del territorio, egizia, storico-artistica, del lavoro e archeologica.

Biella conserva interessanti esempi di architettura industriale, come l’ex lanificio Trombetta o l’ex lanificio Sella, entrambi dell’800 e situati sui lati del torrente Cervo. Il primo edificio è oggi sede dell’importante Cittadellarte Fondazione Pistoletto, promotrice di eventi culturali e mostre sull’arte contemporanea.

Una visita merita infine il Parco della collina di S. Gerolamo, dove si trova Villa Sella, ex Rododendri nel Parco della Burcinamonastero dei Gerolamini, e l’adiacente chiesa di S. Gerolamo (XVI sec.), che custodisce uno dei cori più belli del Piemonte, dell’artista Evangelista da Cremona.

Una delle migliori birre italiane, la Menabrea, viene prodotta proprio a Biella sin dalla metà dell’800.

Vicino a Biella si trova la Riserva naturale del Parco della Burcina-Felice Piacenza con la particolare collezione di rododendri, che in primavera offrono uno spettacolo unico.

I dintorni di Biella

In provincia di Biella si trovano interessanti edifici medievali. Anzitutto è da visitare il Ricetto di Medioevo a CandeloCandelo. Il ricetto (ricovero o rifugio) è un gruppo di edifici medievali (XIV sec.) che avevano la funzione di deposito agricolo e di rifugio per la popolazione in caso di pericolo. Il ricetto sorge nel centro del paese ed è il meglio conservato del Piemonte. Vicino al suo ingresso sorge il Palazzo del principe, una bella casatorre a tre piani della fine del ‘400. A Gaglianìco si trova invece un castello (proprietà privata, non visitabile) ben conservato risalente al XII secolo. È circondato da un doppio fossato ed da un vasto giardino all’italiana progettato da André Le Notre. È a pianta quadrata con quattro torri angolari, mentre all’interno troviamo il cortile del ‘500 e la cappella, che custodisce affreschi sempre del ‘500.

Il Sacro Monte di Oropa, dedicato alla Madonna, fa parte, come gli altri Sacri monti piemontesi, del patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Il santuario è dedicato alla vita della Vergine Maria e si dice che fu fondato nel IV secolo da S. Eusebio. Esso sorge nel contesto della Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Oropa. Comprende diversi edifici. La basilica fu ricostruita nel XVII secolo su un precedente edificio medievale e conserva la Madonna nera, oggetto del Santuario di Oropaculto popolare risalente al XIII secolo e facente parte dell’iconografia delle cosiddette “Black Virgins”, individuabili tra il XII secolo e il XIII secolo in una vasta zona compresa tra Francia, Spagna e Germania. La basilica è circondata da 19 cappelle, di cui 12 dedicate alla vita della Madonna: ad esempio quella delle Nozze di Cana e quella dell’incoronazione di Maria, quest’ultima con ben 156 statue dello scultore Giovanni D’Enrico. La chiesa nuova risale invece a tempi più recenti (XIX secolo) e fu edificata su un progetto di Ignazio Galletti. Il Sacro monte comprende anche un interessante giardino botanico ed il Museo dei Tesori, che conserva oggetti (ori, paramenti liturgici, documenti vari) che hanno caratterizzato nei secoli la vita del santuario. Da qui si accede anche all’appartamento in cui i Savoia risiedevano durate le loro visite al santuario. Il sacro monte è anche sede di un importante osservatorio meteosismico. Vicino al sacro monte si può visitare il lago del Mucrone, di origine glaciale, raggiungibile con una funivia che parte dalla chiesa nuova.

Si consiglia una visita a Magnano, nelle cui vicinanze sorge la bella chiesa romanica di S. Secondo, dell’XI secolo, in cui si volge in estate il Festival di musica antica.

La Riserva naturale speciale della Bessa si trova presso Cerrione, sulla strada provinciale per Mongrando. La sua attrattiva consiste, a differenza delle altre riserve naturali in cui prevale il verde, in una pietraia, che con una superficie di circa 7 kmq costituisce uno spettacolo unico in Europa. Il suo aspetto è dovuto soprattutto all’attività di estrazione dell’oro praticata in grande stile già in epoca romana e preromana: si tramanda che vi lavorassero fino a 5.000 persone. La pietraia è il risultato dell’accumulo delle pietre di scarto, che hanno dato luogo ad accumuli di ciottoli, alti fino a 20 m, alternate a stretti e lunghi valloni ricoperti di vegetazione, tra cui felci, castagne, betulle, gigli ecc.

La Panoramica Zegna è il nome della statale 232 e chiamata così in onore del suo ideatore, l’imprenditore Ermenegildo Zegna. È la strada che permette di ammirare il magnifico paesaggio prealpino biellese. In particolare presso Caulera si ha una splendida vista sul monte Rosa. La strada raggiunge poi Biellamonte, che si trova nell’Oasi Zegna, che offre 27 sentieri segnalati e attrezzati.

Musei

  • Museo del territorio, Biella.
  • Museo dei tesori, Oropa.
  • Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella.
  • Palazzo Boglietti, Biella.
  • Ecomuseo del Biellese, Biella e altri comuni.
  • Museo laboratorio del Mortigliengo, Mezzana.

Eventi

  • Arte al centro 2008, Fondazione Pistoletto, (primavera) Biella.
  • Corsa del Gorgomoro a Coppie, (settembre) Biella.
  • Rassegna Organistica Achille Berruti, (maggio) Biella.
  • Festival Internazionale del Video Racconto, Cittadellarte, (febbraio) Biella.
  • Sapori della Primavera biellese, (maggio) Biella.
  • Festival di musica antica, Magnano.
  • Fiera Medievale Di S. Rocco, (agosto) Magnano.
  • Vinincontro Al Ricetto, (settembre) Candelo.
  • Sagra del macagn, (settembre) Crocemosso.
  • Ronda del Bramaterra, (settembre) Masserano.
  • Fiera di San Bartolomeo, (settembre) Santuario di Oropa.
  • Periplo del Monte Rosso, (marzo) Oropa.